Un giorno improvvisamente ti
alzi, riprendi tutte le tue cose
sparse qua e là a terra e cominci a camminare. Non sai dove andrai, che cosa
accadrà domani. Intanto pensi a quello che sta accadendo oggi, e a cosa puoi
fare ogni istante per rendere questo giorno migliore. No, non hai visto la
luce, tutt’altro: ogni passo è più importante e faticoso del precedente. E’
come quando dovevi imparare ad andare in
bicicletta, a stare sui tacchi in modo naturale, oppure a guidare senza che le
tue mani grondassero sul volante per l’ansia. I passi sono più che altro stasi.
E’ un movimento da ferma. Ogni volta che impedisci coscientemente a te stessa
di compiere un’azione autodistruttiva o semplicemente inutile ed anziché agire con
la forza della pancia, resti ferma, hai fatto un passo verso te stessa. Il
futuro è solo una parola, perché non puoi controllare l’evolversi degli eventi,
ma puoi adattarti ad essi, rendendoli più inclini e favorevoli. Non puoi
cambiare cose e persone che non vogliono cambiare, ma puoi scegliere chi e cosa
vuoi accanto a te, per camminare meglio.
E della tua ansia, di quei moti impetuosi che ti spezzano il
respiro e ti gelano il petto, non so più che farmene. Hai delle grandi
responsabilità, non verso le aspettative degli altri o verso ciò che la società
ti impone come giusto. Ma verso te stessa e verso il tuo percorso. Perché puoi
cadere, ma devi saper rialzarti ancora ed ancora, ed hai bisogno di gambe forti e allenate. Non puoi attendere le mani tese che poi richiedono
sempre qualcosa in cambio; le mani degli altri non sempre hanno una buona
presa; non puoi fidarti di una mano vacillante o subdola. Non puoi determinare
eventi che non dipendono da te. Ma puoi controllare ciò che dipende da te, che sei Tu.
Sei preoccupata? Naturale, ma poi ti domandi: “di cosa?” E le
preoccupazioni, sono solo calcoli di probabilità su eventi che neppure si sono avverati. E i calcoli, non sono mai stati il tuo forte. Allora,
dimentica questa parola, preoccupazione,
e continua a camminare, esplorando il terreno prima con un piede, poi con un
altro, giorno dopo giorno, dopo giorno........
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