venerdì 28 marzo 2014

Riflessioni su una dissidenza da “AMORE SOCIAL”







Io la formula “le 10 regole per….”  Che  si trova spesso sulle riviste femminili, l’ho sempre detestata. Perché non mi piacciono le regole forse, o semplicemente perché le trovo decisamente assurde, poco attendibili e banali. Qualche giorno fa, presa nella lettura di una rivista on line,  mi sono imbattuta nel leggere le famose 10 regole “per conquistare un uomo e tenerselo”. Spinta dalla curiosità, mi sono prodigata in un’attenta lettura di ognuno dei punti elencati;  oltre ad alcuni consigli divertenti e soprattutto decenti, ma piuttosto scontati, che possono essere così riassunti: “AMICA MIA, TIRATELA, MA QUANTO BASTA” (ecco: ma  quanto basta poi,  a quanto ammonta?), l’articolo arrivava in uno dei punti finali all’apice del suo spessore “ iscriviti a dei siti di incontri on line, purchè siano referenziati! Del resto, siamo nel 2014!”. E così, se i punti precedenti meritavano quel po’ di attenzione necessaria nel quantificare l’ammontare del “quanto basta”, siamo sprofondati velocemente  nel trash. UN SITO DI INCONTRI, AMMETTIAMOLO, E’ IL CUGINO DEGLI SPEED DATE (per il capitolo speed date, potete leggere il post “MA TU AD UNO SPEED DATE, CI HAI MAI PENSATO?” ). Il tutto poi, veniva consigliato come da spot pubblicitario, per “aumentare le possibilità di incontro”, come quando ad una dieta si consiglia una costante attività fisica per “aumentare i risultati e dimagrire velocemente”. Ma come? Penso io, il web ci incoraggia con quel video che ha spopolato,  riproposto anche in chiave “ reale, casareccia e romana” dalle IENE, ad andare incontro ad uno sconosciuto, addirittura a baciarlo, e qui  ancora proponiamo l’accesso all’amore tramite REGISTRAZIONE/LOGIN/PASSWORD?  E come potremmo mai sconfiggere questa comune diffidenza, se non facciamo un passo vero l’uno verso l’altro?
L’ironia dell’intera  questione è questa: in realtà, a tutti è capitato di baciare uno sconosciuto, perché una persona incontrata per circa 48 ore suddivise in due o tre giorni, con la quale magari possiamo aver condiviso una cena, un aperitivo o un caffè e poi un bacio, siamo sinceri, è uno sconosciuto proprio come quello verso il quale i volontari si sono gettati! E ci stupiamo tutti, ci emozioniamo, di fronte alla naturalezza e alla bellezza del più naturale dei gesti, rivendicandone la mancanza, che peraltro è più che lecita. Le emozioni pure ed inaspettate mancano, in ogni ambito, ma negli affetti, si fanno sentire più che mai. Siamo tutti asocial in un mondo social, che suggerisce condivisione di informazioni  e di amore on line e virtuale.

Ma ci pensate a come si potrebbe reagire se all’improvviso ci  venisse chiesto un bacio, magari dal vicino sulla metro? Si, tutti chiuderemmo subito la questione allontanandoci e riflettendo sul perché ai malati di mente non viene garantita la dovuta assistenza sanitaria, probabilmente a causa dei soliti problemi della mala sanità italiana.  Ma se invece fosse diverso? Ma se invece ci fosse ancora chi osa verso uno sconosciuto, verso di te,  senza chiederti il cognome per una veloce verifica su Facebook, ma solo per parlarti e per conoscersi? Ma se lo facessimo anche noi, senza aspettare, a quel bel viso che vediamo tutti i giorni, alla stessa ora, allo stesso posto? Cosa potrebbe mai accadere?
Beh, qualcosa potrebbe accadere: i siti di incontri on line potrebbero fallire, definitivamente.

E questo, scusatemi, ma non vi sembra già un ottimo traguardo?


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