mercoledì 26 marzo 2014

Un Maschio Tanto, Vero e Tutto

Ultimamente il lunedì sera,  mentre finisco di mangiare, mi ritrovo  su Rai 2  e capita, di lunedì sera, che la programmazione Rai abbia previsto la messa in onda di Rex. Suvvia… Rex?? Sono 15 anni che ce lo propinano, prima era tedesco e da qualche tempo è diventato italiano. Benissimo. Benissimo è scoprire che questo nuovo di Rex, ha un nuovo commissario e  che questo nuovo  commissario è Lui, Francesco Arca.
Ora, io non voglio tessere le lodi artistiche ed il talento, presunto o meno di Francesco Arca, anche perché  non  ho né gli strumenti, né la presunzione di farlo (anche se, una cosa la devo dire: si è applicato e ha studiato,  e chi si applica e studia, riesce!);  qui, si parla, come sempre, di cose semplici.
La questione “ vera” è che a me,  questo Francesco Arca, mi risveglia. M’ha sempre risvegliata. Francesco Arca per me rappresenta la primordialità del Maschio, un Maschio TANTOVERO – TUTTO. Io non lo conosco, sia chiaro,  non so come sia veramente ed in realtà, poco mi importa. A me basta l’illusione che Costui rappresenta: l’illusione che il prototipo estetico del maschio “tanto, vero e tutto”, almeno esista. Perché qui c’è crisi non solo per i sentimenti, ma anche per gli occhi. Perché secondo me del maschio “tanto, vero e tutto”, hanno buttato lo stampino anni fa. E se io dovessi dare un volto a questo Maschio qui, io gli darei quello di Arca, senza alcun dubbio.
 Chi è “maschio tanto, vero e tutto”? Per me, Maschio “tanto,vero e tutto”,  è quello che se ne frega se la mattina esce trasandato, perché a lui, pure le buste del Lidl stanno bene, perché sta bene lui. E’ quello che non ti fa sentire a disagio se c’hai la ricrescita del pelo o se a luglio hai ancora un colorito bianco/trasparente, perché lui  NON è più depilato di te e NON  ha la carta vip al centro estetico/solarium. (Perfetto:  Arca si depila e si farà pure le lampade, ma lui ci lavora con la sua immagine…qui si sta lavorando con l’idea della sua immagine!)
Maschio “tanto, vero e tutto” è quello che quando ti invita ad uscire, non ti chiede “dove vuoi andare? Prenoti tu?” Lui ti prende e ti porta via, punto. Maschio “tanto, vero e tutto”, è quello che si sporca le mani, a casa, al lavoro ed in ogni ambito, che padroneggia di tutto e che, se si buca la ruota, non chiama EuropeAssistance. E’ quello che sì, va in palestra, ma fa boxe, perché si scarica e ci tiene alla sua forma fisica, ma solo perché è salutista. Maschio “tanto, vero e tutto”, se ti vuole, non perde tempo con asettiche tecniche di comunicazione tecnologiche. Si muove e viene da te senza troppe parole, punto. Maschio “tanto, vero e tutto” è quello che non farà mai vanto della sua cultura e del suo sapere, sbaglierà pure qualche congiuntivo, ma si fermerà ad ascoltarti veramente mentre racconti dell’ultimo libro che hai letto. Maschio “tanto, vero e tutto” è quello che di fronte ad un torto, spaccherebbe il mondo come un toro impazzito  e  per aiutare un amico, si sveglierebbe a notte fonda.

Voi direte: beh? Tu mentre guardi Arca che fa il commissario Rex, a tutte queste cose pensi? Sissignori, a queste e a molte altre, in verità..…  Perché almeno, lasciateci l’idilliaco sogno che un TANTO VERO e TUTTO, prima o poi inciampi nei nostri passi quotidiani!

Nessun commento:

Posta un commento